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Il progetto Cultura e Salute – sostenuto anche da Farma Industria Ticino – entra nel vivo

Lugano, 5 ottobre 2021 – Comunicato stampa congiunto Città di Lugano-IBSA Foundation

Il progetto Cultura e Salute entra nel vivo

Un nuovo corso universitario al via il prossimo 18 ottobre, un Forum scientifico incentrato sullo sviluppo sostenibile il 26 e 27 novembre, una piattaforma online accessibile in quattro lingue: sono questi i primi traguardi raggiunti dal progetto Cultura e Salute nell’arco del triennio 2020-2022.

Si è tenuta oggi a Villa Ciani a Lugano la conferenza stampa per fare il punto sull’avanzamento del progetto Cultura e Salute, alla presenza di Roberto Badaracco, Municipale di Lugano, Giovanni Pedrazzini, decano della Facoltà di scienze biomediche dell’USI, con Silvia Misiti, direttore di IBSA Foundation, e Luigi Di Corato, direttore della Divisione Cultura, curatori dell’iniziativa.
Cultura e Salute nasce per promuovere iniziative e sinergie tra il mondo della cultura e quello della salute per migliorare la qualità di vita e il benessere delle persone nei luoghi di cura, della cultura e nella vita quotidiana. Questa iniziativa, nata nel 2020 dalla partnership tra Divisione Cultura della Città di Lugano e IBSA Foundation per la ricerca scientifica, può oggi contare sul coinvolgimento e il supporto di un partner di valore come l’Università della Svizzera italiana (USI).

Cultura e Salute è un progetto nato per facilitare l’approccio alle Arti e alla Cultura come strumenti di promozione della salute, di prevenzione delle malattie e di supporto ai percorsi di cura in una prospettiva allargata e con mezzi che possano efficacemente coinvolgere il più ampio numero di persone, in un’ottica di inclusione e condivisione” – sottolinea Roberto Badaracco, municipale di Lugano e Capodicastero Cultura, Sport ed Eventi. “A oltre un anno dall’avvio, il progetto ha raggiunto alcuni importanti traguardi, tra cui il lancio di una nuova piattaforma dedicata alla raccolta delle attività culturali che hanno al centro la salute delle persone. Seguiranno a breve due ulteriori iniziative che tra ottobre e novembre coinvolgeranno anche l’Università della Svizzera italiana, istituzioni, medici, esperti nazionali e internazionali nell’ottica di continuare a offrire alla comunità servizi e attività di valore per rendere la cultura non solo un momento di intrattenimento, ma un agente del benessere collettivo”.

www.culturaesalute.ch
Il progetto Cultura e Salute ha infatti raggiunto il suo primo obiettivo con la nascita di un’importante iniziativa, “Connessi per accorciare le distanze”: un aggregatore di attività culturali digitali che ha raccolto una selezione dell’offerta locale e internazionale nata dal 2020 in risposta alle chiusure delle istituzioni culturali causate dalla pandemia.

Da oggi sulla piattaforma www.culturaesalute.ch si troverà molto di più. Il sito web è stato pensato cercando di garantire la massima accessibilità per l’utente: disponibile in quattro lingue (italiano, francese, tedesco e inglese), dispone di un sistema unico nel suo genere, che permette di eliminare le “barriere architettoniche informatiche”, rendendolo così fruibile anche a coloro che hanno difficoltà visive o cognitive.

Rispetto ai contenuti, è stato pensato per diventare il portale di riferimento sul tema “Cultura e Salute” e permette di dare valore a ricerche, pratiche, progetti artistici e culturali nati per il benessere delle persone e delle comunità. Il sito web è il risultato di un accordo formalizzato nel 2020 tra Città di Lugano, IBSA Foundation e SUPSI al fine di promuovere conoscenza, cura e valorizzazione del patrimonio culturale e delle industrie creative. È stato realizzato con la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, Dipartimento ambiente costruzioni e design, grazie ad un giovane grafico di grande talento: Leonardo Angelucci.

Corso “Cultura e salute” all’USI
Il prossimo traguardo è l’imminente avvio del primo corso di studi accademici in Cultura e Salute – con inizio previsto il prossimo 18 ottobre – introdotto dalla Facoltà di scienze biomediche dell’USI per indagare i benefici che intercorrono tra il ‘vivere’ la cultura e lo stato di salute della persona. Il corso ha l’obiettivo di approfondire il ruolo che l’arte e la partecipazione culturale in generale hanno nel benessere fisico e mentale dell’individuo e della collettività e di fornire le chiavi interpretative della funzione esercitata dalla cultura nella sfera della salute, attraverso una rivisitazione di esperienze e buone pratiche condotte in ambito scientifico e medico.

Le evidenze scientifiche hanno ormai consolidato l’idea che l’arte ha effetti benefici sulle persone, tanto da poterla considerare come una terapia. Siamo orgogliosi di poter avviare un corso di studi che apre un nuovo filone didattico di grande attualità e concretezza, e di farlo con la collaborazione delle Istituzioni locali e di un partner come IBSA Foundation che da lungo tempo contribuisce con diverse attività e progetti allo sviluppo della nostra Università” – commenta Giovanni Pedrazzini, Decano della Facoltà di Scienze biomediche dell’USI – “Integrare la nostra offerta formativa con un corso dedicato a Cultura e Salute significa offrire ai nostri studenti di medicina, e non solo, uno strumento utile a capire fino in fondo il contesto in cui si muovono e a diffondere la consapevolezza che la cultura, in ogni sua forma, può essere una vera e propria cura”.

L’attività culturale nel suo senso più ampio ha una precisa valenza, dimostrandosi un importante strumento di prevenzione e di affiancamento alla cura. Anche alla luce di questo, abbiamo iniziato a collaborare con la Divisione Cultura di Lugano nel progetto Cultura e Salute” – spiega Silvia Misiti, direttore di IBSA Foundation. “Il corso universitario che stiamo promuovendo presso l’USI è solo l’ultimo in ordine temporale dei progetti attivati in questo contesto. Favorire il dialogo tra sapere umanistico e scientifico è la mission della nostra Fondazione e promuovere la cultura per il benessere fisico e psicologico ci consente di dare un contributo al miglioramento della qualità della vita delle persone”.

Il forum e la Call for Case Studies

E proprio il dialogo e il confronto sono al centro dell’ultima iniziativa del progetto Cultura e Salute per il 2021: il primo Forum Svizzero Cultura e Salute intitolato “Alleanza per un futuro sostenibile”, in programma a Lugano il 26 e 27 novembre 2021. Durante questo Forum saranno presentate le evidenze scientifiche e le migliori buone pratiche a livello internazionale, che stimoleranno il dibattito e il confronto sul tema, grazie all’intervento di esperti di chiara fama. In questa occasione verrà presentato l’esito della selezione dalle candidature della Call for Case Studies appena lanciata, al fine di dare la massima visibilità a quanto accade nel contesto svizzero. Operatori ed esperti del tema sono invitati a sottoporre esperienze e progetti innovativi sviluppati e realizzati in Svizzera con il supporto di metodologie innovative e sulla base di risultati scientifici definiti. Istruzioni disponibili sul sito culturaesalute.ch.

Il progetto Cultura e Salute è sostenuto anche da UBS Switzerland AG e Farma Industria Ticino.

Per ulteriori informazioni

Città di Lugano, Divisione Cultura
Luigi Di Corato
t. +41 58 866 42 91
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IBSA Foundation
Silvia Misiti
t. +41 58 360 1000
m. +41 79 676 0803
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Ufficio Stampa IBSA Foundation per la Svizzera
aboratorio delle Parole di Francesca Rossini – Lugano
m. +41 77 417 93 72
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Ufficio stampa IBSA Foundation per l’Italia
Noesis PR – Milano
Valeria Riccobono – email hidden; JavaScript is required – m. +39 392 9625892 Ornella Reccia – email hidden; JavaScript is required – m. +39 329393192